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Giu
The days after: i vostri pensieri a MammaCheBlog
foto di Il cesto dei tesori
Cosa credevano le mamme blogger, che una volta spente le telecamere di streaming e ShowCase gli organizatori del MammaCheBlog staccassero la spina? Certo che no! Si stanno godendo tutti i vostri commenti postati durante e dopo l’evento, tra twitt e blog. Ecco alcuni pensieri e qualche battuta che ci è piaciuto leggere:
- Comunque tengo anche a dire che non dobbiamo spaventarci della pubblicità sui blog. Nessuno legge blog noiosi, pilotati dal marketing, insinceri, inutili. Semmai vedeste della pubblicità sul vostro blog preferito, rallegratevene. Vuol dire che se la merita. (Manager di Me Stessa)
#mammacheblog ci vogliono centinaia di migliaia di visitatori unici al mese per vivere di pubblicità. Bisogna dirlo alle blogger… (Costanza @ theitalianmom)- farsi pagare è un diritto anche dei blogger, ma i blogger devono imparare a scrivere per farsi considerare professionisti
#mammacheblog (Domitilla Ferrari @semerssuaq) - La domanda non è ‘come posso relazionarmi con le aziende’, ‘come posso contattare gli sponsor’ o ‘che devo fare se mi chiedono una marchetta’. La domanda è ‘come posso rendere il mio blog migliore, creando contenuti interessanti e di valore?’. Tutto quello che è sponsor viene dopo, se viene, e non dev’essere mai forzato. (Ma che davvero?)
- Mamme blogger. Fonte di energia pulsante di idee, contenuti, tendenze
#mammacheblog (Donna Moderna @donnamoderna) - Il capitale umano presente ai MomTalk farebbe crollare qualsiasi spread. Se fosse usato tutto, e bene. (Milano e Lorenza)
- Se posso usare una parola per descrivere la giornata di ieri è senza dubbio “devastante“. Sono tornata a casa stravolta ed in condizioni pietose (ma che smog avete a Milano??? Eravamo neri!) ma raramente sono stata più contenta. (How to be a GeekMom)
- Di nuovo lunedì. Difficile tornare alla realtà dopo
#mammacheblog e le emozioni di sabato! (loredana costi @lorelai_12) - Essere sabato a Milano e sentire parlare in maniera così stimolante di argomenti che interessano questo mondo mi ha fatto tornare a casetta con tante consapevolezze. (Parola di Laura)
- Blogger e aziende: inventare nuove formule, giocando con emotività, esperienza e parole, lo dice Barbara Damiano
#mammacheblog (Blogmamma.it @blogmamma) - Seguire i figli non è solo insegnare, ma anche imparare da loro. Bello e molto vero.
#mammacheblog (Chiara Peri @belqis) - Non riuscirò mai a scrivere tutto quello che ci sarebbe da dire di questa giornata e soprattutto non credo di potervi trasmettere il clima di affetto, competenza, sete di conoscenza, allegria e propositività che ho respirato. (Mammachetesta)
- E comunque in giro c’è ancora chi pensa che le mammeblogger parlino solo di bambini, pappe e cacche. guardatevi i video di
#mammacheblog (Linda Bertola @linda_bertola) - Gente, i papà: fantastici oggi, alle prese con piccoli urlanti “mamma”, con pappe, cambi di pannolini, giochi. (Sono al Mondo)
- Abbiamo passato queste ore di sano svago ascoltando persone di cui solitamente leggiamo le parole online, scrutandoci gioviali, sbirciando in giro tra biglietti da visita e locandine e guardandoci le tette. No, non pensate male: è che a quell’altezza stava l’etichetta con nome e blog, indispensabile aiuto per chi è nuovo dell’ambiente. (Bodò)
- Una giornata in cui non ho dovuto spiegare cosa faccio e perché, cercando di far capire che non è un passatempo da fancazzista. (Oggi pane e salame, domani…)
- Quindi quello che mi chiedo è: quale futuro spetta alle mamme blogger localizzate a sud? ed in che modo la loro presenza può cominciare ad influire positivamente sulla società che le circonda? Fossi stata presente a questo ultimo Mammacheblog Social Family Day, il mio obbiettivo sarebbe stato proprio trovare una risposta a queste domande. (Tra rock e ninne nanne)