Arianna Chieli, “contaminazioni” fashion al MammacheBlog 2015
Arianna Chieli è giornalista e blogger di Fashion Bla Bla. Dal 2010 è direttore artistico di FashionCamp, evento dedicato a fashion e nuove tecnologie, che ha fondato lei stessa. Appassionata di moda, stiletti e storytelling digitale, ha collaborato dal 2003 al 2012 con Corriere Tv e nel 2011 ha ideato e coordinato MilanoModaLive, il primo esperimento di copertura live della MilanoFashionWeek tramite un network di fashionbloggers, andato online su Corriere.it. Dal 2012 è direttore responsabile del magazine Conversations, dedicato a luxury&lifestyle. Insegna “Digital Fashion” allo IED.
“Eleganza per Lei, piccolo manuale di vita con stile per la donna moderna” (Astraea, 2009) è il suo primo libro, seguito da “Obiettivo Maschio: la prima guida per cacciatrici metropolitane” (Baldini, Castoldi&Dalai, 2010).
Per il resto vive a Milano con i tre maschi della sua vita, dove coltiva piante in vaso, progetti visionari e costanti desideri di fuga.
Sarà al MammacheBlog…
Sabato 9 maggio, ore 10.15MomTalk: Non solo Mommy: fashion, beauty, lifestyle, food… contaminazioni possibiliPartecipano: Arianna Chieli (Fashion Bla Bla), Marco Platti (The Queen Father), Federica Piccinini (Sweet as a Candy), Ilenia (simplyNabiki). Moderano: Jolanda Restano e Barbara Damiano |
Ed ecco alcune domande che le abbiamo rivolto per conoscerla meglio…
Molti in Rete ti conoscono come fashion blogger, in realtà c’è molto di più! Ci racconti il tuo lavoro nel mondo “digital”?
Nella mia vita incasinata da freelance gioco un doppio ruolo. Sono blogger su fashionblabla.it, il blog che ho aperto nel 2011 e sono una consulente. Mi occupo di contenuti digitali principalmente nei settori fashion, beauty&lifestyle.
Il mio lavoro è aiutare i brand a raccontarsi in rete, costruendo storie credibili e interessanti. Lavoro su progetti interconnessi tra web e territorio, organizzando eventi principalmente legati al mondo del web, che coinvolgono blogger e influencer. Nel mio sito personale trovate un po’ di esempi di cosa vuol dire per me progetti digitali.
Il Fashion Camp è un’esperienza ormai consolidata: come è nata l’idea d organizzarlo e che sviluppi futuri prevedi possa avere?
FashionCamp (a proposito, l’appuntamento con la sesta edizione dedicata a Food&Fashion è per il 12 e 13 giugno a Milano!) è il barcamp dedicato a fashion e nuove tecnologie e nasce dal bisogno endemico di tutto il settore di fare il punto su dove si trova oggi posizionato il segmento moda, su come si sta evolvendo il mondo in cui si muovono a vari livelli tutti gli operatori e, plausibilmente, elaborare possibili scenari che rinviino, operativamente, a concreti modelli futuri. Quello che ci piacerebbe fare e portarlo anche fuori dall’Italia e ci stiamo lavorando, sperando che stavolta sia la volta buona.
Fashion e maternità: come si coniugano al meglio?
In maniera molto spontanea. Per il daytime con i miei figli vesto quasi sempre denim, t-shirt e sneakers colorate. Per la sera mi piace uno stile molto femminile, ladylike. Adoro gli anni 50, i piccoli pull portati sulle gonne a vita alta, gli abitini con la gonna a ruota, le decolletés rigorosamente senza zeppa. Le piccole borse vintage. Ho una vera ossessione per gli accessori, in primis gli occhiali da sole. I bambini devono stare comodi. Per loro scelgo abiti con i quali possano giocare senza patemi d’animo. I bambini devono potersi sporcare, rotolarsi nel prato, non pensare a come sono vestiti e la sera, tutto in lavatrice.