di Silvia Tropea

C’è chi sostiene che il blogging sia morto e il mommyblogging con lui, confluito ormai nei social network e disperso nell’affollamento di nuovi blog troppo simili tra loro.

Ma è davvero così?

In realtà il blogging sta bene e cresce. Forse questi sono gli anni della sua adolescenza: finita l’epoca pionieristica, diventato ormai un modo di comunicazione noto anche ai più e non solo a una nicchia, entrato nel mondo editoriale come una realtà accertata, ora deve capire cosa fare da grande.

Fino a qualche anno fa il mommyblogging era definito un “fenomeno”: guardato con ironica superiorità da chi “scriveva davvero” e con esplicito scetticismo dal giornalismo di settore.

Ora è il momento di trasformarlo da fenomeno sociale a genere editoriale. Ora esistiamo, sanno chi siamo, sanno che abbiamo una voce credibile. Padroneggiamo i social network meglio dei giornalisti, siamo influencer più credibili dei testimonial classici, abbiamo acquisito competenze tecniche sul web e ci siamo dati un codice etico.

Siamo pronti a tracciare strade nuove.

Nel MomWorkshop di venerdì 13 “Il futuro del mommyblogging: rinnovamento ed evoluzione” ci confronteremo in un lavoro di gruppo per identificare queste nuove strade possibili, prendendo spunto dall’evoluzione già sperimentata da molte blogger.
Saranno con noi cinque blogger di esperienza, cinque influencer che lavorano nel mommyblogging e oltre il blogging da anni. A loro sarà affidato il ruolo di “caposquadra”, ognuna nel suo settore specifico di esperienza e competenza.

Dopo un primo coordinamento in formazione plenaria, ci divideremo i cinque gruppi, ognuno con il suo caposquadra, per elaborare le vie evolutive del mommyblogging in questi campi:

1) Verso l’infinito e oltre: partire da un mommyblog per prendere altre direzioni professionali;

2) L’unione fa la forza: i network di blog e le forme di aggregazione;

3) Qualcosa di personale: far confluire nel blog competenze personali e professionali diverse per rendersi unici;

4) Scrivere senza confini: dall’esperienza del blogging al giornalismo e all’editoria;

5) Mommyblogging senza blog: l’uso dei social network, i nuovi social, le nuove piattaforme.

Alla fine, tireremo le somme tutti insieme ed elaboreremo un documento che definisca il nuovo corso del mommyblogging e che presenteremo il giorno dopo al Camp del sabato “Una mamma blogger è per sempre? Il mommyblogging guarda al futuro“.

Questo workshop prevede un alto tasso di creatività e di fiducia nel nostro comune lavoro: vi chiediamo di immaginare le strade concretamente percorribili per consolidare la rilevanza del mommyblogging italiano.