@coseperse è la vincitrice del photocontest di Instamamme per il Mammacheblog d’Autunno 2016
Come ad ogni MammacheBlog, anche nell’edizione autunnale 2016 si è svolto il photocontest di Instamamme, quest’anno intitolato #DettaglialMCB. Vi presentiamo la vincitrice: Giordana Sassi aka @coseperse.
Essendo l’evento autunnale puntato alla valorizzazione del bello e della creatività in Rete, Instamamme ha pensato di chiedere a tutte le partecipanti al MammacheBlog di spostare la propria attenzione dal generale al particolare e di concentrarsi sui dettagli, per arrivare a postare sui loro profili Instagram una foto emblematica della giornata al MammacheBlog. La più apprezzata è stata l’immagine pubblicata da Giordana Sassi, che vedete in apertura del post.
Grazie a un’intervista realizzata da Instamamme, proviamo ora a conoscere più da vicino la vincitrice, la sua particolare filosofia di vita e lavoro e il suo blog.
Inanzitutto il tuo nickname, @coseperse. Da dove deriva la scelta di un nome così evocativo?
Questo nome deriva da una mia innata predisposizione a perdere tutto! Che, voltando la medaglia, diventa una specie di risorsa che mi ha allenata nella ricerca costante di qualcosa. E, soprattutto, che mi ha abituato a imparare che le cose perse si possono ritrovare. Perché in fondo le cose che si perdono sono anche quelle che vale la pena cercare. Se no non ci si accorgerebbe nemmeno di averle smarrite. E la gioia di ritrovarle e riscoprirle è spesso un dono gratuito.
Sulla Luna voli insieme ad Astolfo e l’ippogrifo, evidente riferimento all’Orlando Furioso. Che significato ha per te questo poema che citi così spesso?
La magia del fatto che sulla Luna stiano le cose che qui si perdono mi affascina da sempre. Da sempre perché sono nata e cresciuta nella Terra dei Maggi, l’Appennino emiliano, dove le ottave dell’Ariosto si cantano, rivisitate, nelle aie e nei boschi. In questi spettacoli a cielo aperto che mi hanno sempre accompagnato per mano, già dall’infanzia, a credere a qualcosa di speciale: «che nulla è perduto. Mai». Tutto si può riscattare. Esattamente come ha fatto Astolfo quando ha recuperato il senno di Orlando. Come? Basta salire in groppa all’Ippogrifo. E i miei compagni di questa riscoperta di tutto ciò che nel crescere avevo perduto sono proprio i miei figli. Loro, come Astolfo e l’ippogrifo, mi hanno ricondotto in volo verso quella certezza lì. E questo voglio raccontare: voglio seminare quell’entusiasmo che ti porta a cavalcare, volando, alla ricerca di soluzioni.
Un desiderio di «cose perse» ma anche di «cose per sé», esploso proprio con la nascita dei miei figli ai quali vorrei riuscire ad insegnare questa arguzia: la voglia di cercare le cose perse, importanti ma spesso semplici, che sovente coincidono con le cose per sé. E ho pensato di volerlo condividere con tutte le mamme. Che tanto ne hanno bisogno. Perché con la nascita di un figlio si perde sempre qualcosa di sé. Ma si può anche riscoprire tantissimo.
Il tuo profilo Instagram è fatto di scatti delicati, dall’aria sognante. Cosa rappresenta la fotografia nel tuo mondo?
La fotografia è il tentativo di condividere qualcosa che sia in linea con lo spirito propositivo che sta dietro a tutto questo. È il tentativo di restituire un pochino della magia delle cose semplici alla portata della quotidianità. È il mio occhio sul mondo, che si sforza con entusiasmo di cogliere il bello. L’incanto. Ma non quello distante, irraggiungibile. Quello servito sul piatto della quotidianità di una mamma che si sforza di lasciarsi educare dal meraviglioso mondo dei bambini e da quello del passato di una super bisnonna ultranovantenne che vive con noi.
Non una blogger ma una cantastorie! Definizione originale, ce la vuoi spiegare?
I cantastorie erano quelli che adunavano gente intorno a sé semplicemente con l’incanto delle parole. Erano quelli che avevano riguardo per la fantasia. Quelli che concedevano spazio e vita alle storie in un tempo in cui erano considerate inutili e improduttive. Oggi si chiamano blogger. Ma io sono decisamente troppo fuori moda per definirmi tale!
Cosa ti piace scrivere nel tuo blog, quali temi prediligi trattare?
I temi che affronto sul blog, ma soprattutto su Instagram, sono quelli che bussano alla porta della mia quotidianità.
Quelli che sono talmente incontenibili, pur essendo tanto ordinari, da avere bisogno di essere condivisi. E cerco di condirli sempre di ironia. Di entusiasmo. Di colore. Di quegli ingredienti che non vorrei mai scordare di mettere nelle mie colazioni. Li ingrandisco sotto la lente della positività, tentando di sminuzzare e alleggerire ciò che a volte può sembrare estenuante: la vita di tutti i giorni.
Infine, quali sono i tuoi progetti per il futuro?
L’ultima «Cosa Persa» diventata «Cosa Per Sè» è stata l’autopubblicazione di un Libro Favola scritto e illustrato a sei mani e tre cuori: il mio e quello dei miei figli. Ho investito così i soldi della mia liquidazione arrivata a seguito del mancato rinnovo del contratto coinciso con la nascita del secondo figlio. Per tentare di convertire un dispiacere in una gioia!
«Mamma cos’è un’idea? Ti rispondo a colori», questo è il titolo del nostro libro. Spesso i bimbi fanno delle bellissime domande. Belle perché costringono anche noi adulti a farcele per un attimo, anzi a rifarcele! Perché molte di quelle domande sono ancora senza risposta e noi adulti per comodità abbiamo smesso di porcele.
È da qui che è nato il nostro progetto. Tentare di rispondere, ma a colori. Con una favola illustrata. Quella che vorrebbe insegnare che con un’idea spesso ci si salva.
E allora le idee bisogna covarle come si covano le uova e per riconoscerle bisogna abituarsi a cercarle. Dentro ai cappelli, dentro alle tasche, dentro ai libri, dentro ai quadri, dentro agli sguardi.
Le cose cambiano, ma le idee non finiscono mai. Perché un’idea, in fondo, è sempre un nuovo inizio.
Chi volesse saperne di più può mandarci una mail a coseperse @ gmail.com
Meraviglioso articolo.Così come il libro di Giordana Sassi,l’ho letto tutto d’un fiato.E apprezzo sempre di più questa donna che con profonda semplicità mi fa sognare ad ogni post e ad ogni articolo. Rinnovo i miei complimenti a lei che già sa,e a voi per questa bellissima intervista!mamma Elisa alias Sparckling Diamond su instagram.