Carla Gozzi: madrina del FattoreMamma Award
Carla Gozzi di Real Time sarà la madrina del FattoreMamma Award 2013: sarà lei a nominare il vincitore!
Sabato 25 maggio, ore 9.45
Chi è Carla Gozzi, ce lo racconti?
La mia biografia è tremendamente noiosa! Fashion e poi ancora fashion e perchè no un pizzico di fashion. Inzuppata nel “fantastico mondo della moda” da tempi immemorabili , la mia agenda personale è basata sulle date della Camera della moda, delle sfilate, dei periodi di ricerca trend, di eventi e fiere di settore.
L’unico strappo alla regola per il mio tempo libero riguarda la mia famiglia, il mio compagno Richard Bryan , e i nostri amici pelosi.
La vita nel mondo del fashion è così particolare?
Per farvi capire meglio, noi del fashion, non abbiamo ricordi antecendenti al nostro ingresso nel Club – lo chiameremo così per semplificare – tutto inizia il giorno zero, nell’ anno zero e all’ora zero.
Tutto finisce per ritornare nel fashion. Gli amici, inevitabilmente, fanno parte del Club, tutti sparpagliati tra le varie maison italiane e straniere. Non è per snobbismo ma… chi altri si troverebbe a mezzanotte a parlare di stile, new look e della nuova collezione di Marc Jacobs. Nemmeno te ne accorgi e sei già in trincea, armata di tessuti, ago e filo! La vera scuola e lì, nel fashion!
Chi sono i tuoi punti di riferimento nel pianeta moda?
Sono sempre stata piuttosto fortunata e lo sono tutt’ora. Ho lavorato come assitente a creativi, grandi stilisti, imprenditori , uomini e donne dalle personalità complesse, stimolanti, energiche e instancabili; mi hanno insegnato molto: lo humor, il senso pratico, il senso estetico, forme e silouhettes, colori, tessuti e armonia. Ho avuto dei veri maestri di stile! Ricordo le dediche a fumetti – che conservo ancora – di J.C: de Castlelbajac, il rigore e le silhouettes di Thierry Mugler e la sua parola icona “epoulettes”, le lavorazioni dei tessuti e i ricami di Cristian Lacroix, le forme rigorose di Calvin Klein, i materiali double di Mila Schön, le forme innovative e la ricerca di Gabriele Colangelo , le geometrie e il rigore di Yamamoto e l’artigianalità di Ermanno Scervino a Firenze, vera culla dell’arte e del made in Italy.
Come hai cominciato il tuo cammino?
Nel 2009 divento fashion blogger, in network con colleghi di fama internazionale, partecipo a sfilate come opinionista e realizzo servizi su prodotti e collezioni. il mio blog cliccatissimo è di riferimento per molte amiche fashioniste e sopratutto i miei consigli (da tecnica ) sono fondamentali per gli acquisti.
Oltre al mio lavoro di style coach, per managers e privati nel 2010 è nata la Carla’s Academy, corsi di 4 livelli , interamente dedicati allo stile personale e al suo raggiungimento. corsi per personal shopper e per stilisti, venditori ,gerenti, rappresentanti. E nel 2011 è nata la Carla’s Academy kids, corsi dedicati alle più piccole dai 6 ai 12 anni per crescere con gusto non sbagliare mai le occasioni.
I tuoi impegni attuali?
Oggi la mia energia è anche per la mia collezione ” carla’s vintage remake ” , “Carla’s accessories” i ” Carlà style tutorials” e per finire “Carlà’s coach guide style”. La mia longeva esperienza nel fashion e per la mia personale attitudine di STYLE COACHING mi sono trovata per magia nell’avventura di “Ma come ti vesti?”, insieme al caro amico Enzo Miccio , in onda su Real Time free canale 31 del digitale terrestre free, Canale 124-125 di Sky. Siamo già alla quinta edizione e abbiamo sempre più amiche che chiedono il nostro intervento. Un primo traguardo raggiunto è il nostro manuale di stile ”Ma come ti vesti ?!” sul mercato da ottobre 2010 ed edito da Rizzoli. Riusciranno i nostri eroi a combattere cattivo gusto e sciatteria?! Riusciremo a restituire autostima e un newlook alle nostre ospiti? Noi speriamo di si.
Dal 2011 poi conduco sempre con Enzo anche Shopping Night e dal 2012 ho anche un programma tutto mio Guardaroba Perfetto che è diventato anche un libro edito da Rizzoli. Alle prossime puntate… e alle molte mie news!
Cielo, cielo, quanta parte dell’ universo fashion mi era sfuggita, ringrazio umilmente in ginocchio sui ceci Paola Maria che mi ha svezzata sull’ argomento.