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10
Mag

Mommit e nuove forme di advertising online: un workshop per esplorarle insieme

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di Barbara Damiano

Tra le mamme blogger, il dibattito sulla trasparenza in materia pubblicitaria è in atto dal 2011, data di fondazione di Mommit, il primo codice di autoregolamentazione pubblicitaria dei blogger, creato da me e promosso da agenzie come Fattoremamma e Hagakure.

A distanza di 5 anni, e con la nascita di nuove forme di pubblicità online, il dibattito si amplia ulteriormente: quale potrà essere l’evoluzione di Mommit?

In questo MomWorkshop rivedremo insieme i punti salienti del codice, per adattarli alla professione moderna del blogger e dei nuovi social:
– Come funziona, e come deve essere segnalato il native advertising;
– Come possiamo gestire il product placement su Instagram;
– Come vanno segnalate le tweechat o i tweet di rilancio dei post sponsorizzati;
– Come gestire i post brandizzati su FB, quando non sponsorizzati.

Nuove considerazioni vanno aggiunte a Mommit, in particolare la questione dofollow / nofollow: quando e come usarli, in quali modalità, in abbinamento a quali tag.

Al netto degli adblocker, amplieremo il dibattito cercando nuove forme di advertising online, tramite case study e racconto di esperienze personali di tutte le partecipanti, e in particolare delle blogger Barbara Motolese, Daniela Poggi, Doria Vannozzi, Raffaella Caso e Sasha Carnevali: in ognuno di questi settori, come si è evoluta la pubblicità, oggi? Come sono cambiate le fonti di reddito?

Il dato di fatto è che il banner è morto (o per lo meno se la passa malissimo): a livello mondiale i ricavi da banner sono in flessione (eccetto quelli del formato display): cosa comporta, questo andamento, per i blogger?
Quali sono le alternative al banner, oggi?

Parliamo del futuro della pubblicità online, tra varie ipotesi, dal native advertising (vero o presunto), alle campagne speciali, ai progetti di blogger ambassador.

Come si può fare meglio la pubblicità online, attraverso blog e social?
Come mantenere la stessa reach odierna, o accrescerla, nel caso in cui FB metta davvero in atto le policy sul branded content, che vieterebbero alle pagine non verificate di sponsorizzare i post brandizzati?

Faremo un lavoro di gruppo, con un obiettivo preciso: produrre delle linee guida o raccomandazioni generali, da diffondere a tutto il Network, e anche alla stampa e alle altre agenzie.

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