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12
Mag

Paolo Ferri: il linguaggio comune tra “nativi” e “immigranti” digitali

Paolo Ferri sarà speaker nel pomeriggio di sabato 17 maggio al MammaCheBlog – Social Family Day nel MomTalk “I NOSTRI FIGLI E LA RETE. Come accompagnarli nella sfera digitale”.

Docente di Teoria e tecniche dei nuovi media e Tecnologie didattiche presso la Facoltà di Scienze della Formazione dell’Università degli Studi Milano-Bicocca, dirige il LISP (Laboratorio informatico di Sperimentazione Pedagogica) e l’Osservatorio Nuovi Media NuMediaBios. Ha curato il volume Bambini e computer. Alla scoperta delle nuove tecnologie a scuola e in famiglia (Etas, Milano 2006) e Digital Kids (Rizzoli Etas, 2012). Per Bruno Mondadori ha pubblicato La scuola digitale. Come le nuove tecnologie cambiano la formazione (2008) e Nativi digitali (2011).

Che opportunità vede in Rete per i ragazzini di oggi?

Le opportunità sono molte. La prima e fondamentale è l’”accesso”. L’”accesso” a tutto il sapere del mondo e a una rete di relazioni, appunto, grande quanto il mondo. L’opportunità, cioè,  di connettersi con un click ad ogni artefatto e prodotto dell’ingegno umano. Non solo accedere ma anche produrre conoscenza e relazioni tramite gli strumenti offerti dalla Rete.

Perché un evento come il MammaCheBlog – Social Family Day è una buona occasione per parlare di bambini, adolescenti e Rete?

E’ una ottima occasione perché bisogna “gettare un ponte” di comunicazione tra la generazione degli “immigranti” e quella dei “nativi” digitali. Noi che siamo nati nella Galassia Gutemberg abbiamo dovuto imparare la Rete. I nostri figli no, sono nati nel mondo della Rete. Sono “nativi” e parlano il linguaggio delle tecnologie come “prima lingua”. Per questo credo che ogni occasione che ci permetta di riflettere e di interrogarci su come stabilire un linguaggio comune con i nostri figli sia un buona occasione.

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