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13
Nov

Domitilla Ferrari, il valore di tempo e creatività

DOMITILLA FERRARI

Citata dal Corriere Innovazione come una delle più grandi influencer italiane della Rete, Domitilla Ferrari lavora nel digital di un grande gruppo editoriale e insegna Comunicazione Digitale e Social Network al Master in Comunicazione delle Scienze della facoltà di Fisica all’Università di Padova.

Mamma di una bambina di 5 anni, dal 2003 scrive un blog in cui parla di marketing e comunicazione, ma anche dei fatti suoi. L’anno scorso si è iscritta a un MBA (Master in Business Administration) in Bocconi che finirà a giugno 2015 e di cui scrive in un blog del Financial Times. All’inizio di quest’anno ha pubblicato Due gradi e mezzo di separazione. Come il networking facilita la circolazione delle idee (e fa girare l’economia) con Sperling & Kupfer.

Siamo sicuri che il suo contributo al MomTalk Quanto valgono il tuo tempo e la tua creatività? sabato 29 novembre al MammacheBlog – Creativo sarà utilissimo alla platea di blogger creative.

Leggi l’intervista…

Se esistesse una ricetta per il successo, secondo te tra gli ingredienti ci sarebbero più tempo o più creatività, più costanza o più serendipity?

Io dico sempre di essere fortunata, perché così nessuno la prende male, ma in verità so che la mia non è stata fortuna: ho deciso appena maggiorenne che non avrei vissuto nel paese in cui ero cresciuta, che sarei andata via con la scusa dell’università, che avrei trovato lavoro e mi sarei mantenuta da sola.

Sono stata fortunata? Lavorando ci ho messo 12 anni a laurearmi e ora che secondo me non ne so ancora abbastanza ho deciso di tornare a studiare: ho scelto di iscrivermi a un MBA che frequento la sera, dopo il lavoro e sono stanca, ho sempre poco tempo per tutto e vedo sempre meno gli amici, ma sto costruendo qualcos’altro (spero) che se non è qualcosa di concreto è sicuramente qualcosa che mi fa crescere/sperare. Come andare in palestra, ma per la mente.

Sono fortunata? Posso farlo, sì, ma perché ho investito tanto tempo a cercare di fare solo le cose che trovavo interessanti, non divertenti. Sono stata costante, perseguendo un obiettivo: lavorare per potermi permettere tutto quello che faccio ora. Ho investito tempo, sì. Tempo che ho tolto anche alla famiglia, certo. Ma anche loro rientrano nella mia scelta di vita. Non avrei potuto condividere tutto ciò con nessun’altro se non con Maurizio che ha scelto di essere genitore con me.
Quindi qual è la ricetta giusta io non lo so, so che nella mia ricetta ci sono tanta costanza e tempo investito. Poi spesso prendo il treno nella direzione sbagliata e lì faccio appello alla serendipity. No, non è una metafora.

Quali sono le situazioni in cui la visibilità realmente paga?

In tutte. Ma lo spiega meglio di me Luigi Centenaro.

Presenza online e presenza offline: come si modulano e bilanciano?

In nessun modo. Internet è un luogo. Uno come tanti altri. Un luogo pubblico, con spazi privati. Sta a noi scegliere cosa condividere in pubblica piazza e cosa tenere per noi. Essere online non è più una scelta. Siamo tutti online ed è questa una grande occasione per (di)mostrare cosa sappiamo fare.

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